Dentro ogni singola bottiglia di Amaro Lucano, prodotto di punta del Gruppo di Pisticci, c’è molto più di un liquore Made in Italy amato e apprezzato in tutto il mondo, c’è una storia lunga quasi 123 anni.
È la fine del 1800, quando un giovane Pasquale Vena, fiducioso delle conoscenze apprese in una rinomata bottega dolciaria di Napoli, ritorna a Pisticci e inizia a sperimentare finché non crea la ricetta perfetta, una miscela di erbe dal gusto equilibrato ma deciso, dalle inconfondibili note agrumate e floreali con un ottimo bilanciamento tra dolce e amaro.
Solo le migliori erbe provenienti da tutto il mondo vengono selezionate, essiccate in modo naturale e frammentate, per andare a comporre il giusto equilibrio aromatico di Amaro Lucano, come l’Assenzio Romano, contraddistinto da un sapore amarognolo, ma delicato, capace di stimolare l’appetito e favorire la digestione. O ancora il Cardo Santo che è, da sempre, considerato panacea di ogni male; oppure l’Arancio Amaro, introdotto dagli arabi in Sicilia e Calabria, la cui scorza possiede notevoli proprietà digestive, aromatizzanti, sedative e antispasmodiche.
Grazie alla versatilità e all’equilibrio dei sapori, Amaro Lucano risulta un ingrediente molto apprezzato dai migliori bartender nazionali e internazionali.
Uno dei cocktail più richiesti è il Lucano Americano, dove l’Amaro si lega al vermouth rosso e alla soda.
Per prepararlo, raffreddare prima di tutto il bicchiere. Successivamente, in un mixing glass colmo di ghiaccio, versare 25 ml di Amaro Lucano, 25 ml di vermouth, la soda e alcune bucce d’arancia. Per dare un tocco in più, guarnire il bordo del bicchiere con una fetta d’arancia.
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