Il caffè istantaneo è nato a Torino nel 1884, in seguito all'invenzione della macchina per produrlo, brevettata da Angelo Moriondo con il brevetto n. 33/256 del 16 maggio 1884. Moriondo discendeva da una famiglia di imprenditori che si occupava principalmente di liquori e cioccolato (il padre, Giacomo, fondò insieme al fratello e al cugino la fabbrica di cioccolato “Moriondo & Gariglio” che fù fornitore ufficiale della Real Casa Savoia tanto da trasferirsi nel 1870 a Roma al seguito dei sovrani).
Angelo Moriondo si occupava anche di ristorazione essendo proprietario del Grand-Hotel Ligure in piazza Carlo Felice e dell’American Bar nella Galleria Nazionale di via Roma a Torino. Proprio le esigenze legate alla ristorazione lo spinsero ad ideare una macchina per produrre caffè in modo più rapido per poter rispondere in maniera più efficiente alla fretta della clientela in alcuni momenti della giornata.
La macchina venne presentata in occasione dell'Expo Generale di Torino, presso lo stand allestito da Angelo Moriondo che ne ricevette la medaglia di bronzo. La macchina, costruita in collaborazione con il meccanico Martina sotto la direzione dell'inventore, era in rame e bronzo, alta circa un metro e aveva "la forma di campana", come venne riportato in un articolo della Gazzetta Piemontese del 24 luglio 1884.
Nella macchina per il caffè espresso ideata dall’imprenditore torinese l’acqua veniva fatta bollire e poi, attraverso un sistema di serpentine, raggiungeva il contenitore con il caffè. L’acqua veniva dunque portata in pressione consentendo di preparare la calda bevanda italiana in modo molto più rapido. Arrivava a produrre 10 tazze di caffè ogni 2 minuti e fino a trecento in un ora da qui l’appellativo di “espresso”.
Moriondo, tuttavia, non sfruttò mai la sua idea per commercializzarla preferendo creare artigianalmente solo alcuni pezzi utilizzati nei suoi locali commerciali. Forse per questa ragione il suo nome non è così famoso. Successivamente, nei primi anni del XX secolo, il milanese Desiderio Pavoni acquistò tutti i brevetti ed iniziò la produzione in serie di queste macchine fondando la Ditta Pavoni. La diffusione fu rapida ed il successo enorme.
Nel corso degli anni, c'è stata l'evoluzione della macchina del caffè, cambierà ancora nella forma, cambieranno ancora i materiali, cambieranno le prestazioni ma a oggi il meccanismo di tutte queste macchine è ancora quello nato a Torino nella seconda metà dell’Ottocento dall’idea di Angelo Moriondo.
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